mercoledì 25 giugno 2014

GREEN HOUSE - Costruire sostenibile

Oggi il concetto di sostenibilità è una questione sempre più importante nella progettazione architettonica a causa del riscaldamento globale e dell’esponenziale consumo di energia. Per questo motivo il progetto della “Green House” si sviluppa intorno a tecnologie rivolte al risparmio energetico e alla tutela ambientale.


















La “Green House” è organizzata intorno ad una pianta rettangolare sviluppata su due piani :

  • Il piano interrato dove sono ubicati i due locali tecnici (idrico ed elettrico);
  • Il piano terra dove troviamo :
    • La sala da pranzo e la cucina che sono rivolti a ovest;
    • La grande vetrata, che raccoglie la luce solare, è orientata a sud;
    • Le stanze da letto si trovano a est;
    • I bagni invece sono posizionati a nord.

L'edificio è interamente realizzato con materiali che rispecchiano in pieno i concetti espressi e descritti nel manuale applicativo delle linee guida al Costruire Sostenibile


martedì 1 dicembre 2009

Bruce Lindsey "GEHRY DIGITALE Resistenza materiale-Costruzione digitale" prima edizione 2002 - Testo&immagine - Collana Universale di architettura

GEHRY DIGITALE, scritto con sapienza da Bruce Linsdey, analizza lo sviluppo del metodo progettuale di Frank Owen Gehry attraverso alcune sue simboliche architetture, mettendo in risalto come gli strumenti e le procedure digitali siano entrati pian piano nella pratica operativa dell'architetto, nonostante un suo forte scetticismo di fondo nei confronti dei potenti mezzi informatici. L'avvicinamento di Gehry ai mezzi informatici parte da molto lontano, all'inizio lui dava importanza ai disegni e ai modelli, che sono due strumenti che rappresentano i corrispondenti analogici dell'edificio, ma con il passare del tempo e le continue difficoltà riscontrate nel progettare, si è reso conto che il computer era fondamentale per continuare la sua professione. Questo libro mi ha fatto capire l'importanza del computer nella progettazione visto che anche un architetto affermato come Frank O. Gehry ha dovuto sposare la causa informatica. L'introduzione degli strumenti digitali ha cambiato il processo progettuale di Gehry e anche la sua architettura: le sue strutture sono veloci, mobili, immediatamente riconoscibili ovunque si trovino e questo anche grazie al computer.

FONDAMENTI DI GRAFICA E COMUNICAZIONE

Ho scelto di realizzare 3 tavole formato A3 (297 x 420) con un sistema di lettura occidentale da sinistra verso destra e dall'alto verso il basso. Le finestre sono state posizionate in maniera simmetrica mantenendo un certo equilibrio grafico. Dopo aver impostato la convenzione e l'equilibrio mi sono concentrato ad impostare gli elementi della tavola, seguendo un allineamento orizzontale. Nella prima tavola ho preferito dare spazio alla presentazione del progetto mediante una descrizione, sia in italiano che in inglese, planimetria, foto e render. Nella tavola 2 e 3, invece, sono scenso più nel dettaglio tecnico inserendo piante, prospetti e sezioni, sempre accompagnate da elementi accessori come foto e render. In ultimo ho dovuto scegliere il colore della mia impaginazione e ho preferito orientarmi verso il gruppo di colore "06-GOLD". La mia scelta è caduta su questo gruppo di colore perchè l'abitazione è immersa nella riserva naturale di Araras e ho ritenuto appropriato utilizzare colori caldi che si abbinassero bene con il paesaggio circostante.

lunedì 30 novembre 2009

FOTOGRAFIA DIGITALE E PLASTICO

Per il mio progetto ho deciso di realizzare due foto del plastico, un da inserire nella prima pagina e una nell'ultima. La prima foto è stata realizzata cercando di catturare più elementi possibili del plastico mentre nella seconda l'orizzontalità del progetto.
Nella mia impaginazione ho impostato la finestra per le foto con la dimensione di 13,35 cm x 9,50 cm, di conseguenza ho dovuto calcolare quanto dovevo fare grande una foto 13,35 x 9,50.
Per prima cosa ho deciso la risoluzione da usare per la mia foto, e visto che il progetto alla fine verrà stampato, ho deciso di realizzarle a 300 dpi (dot per inch). Ho convertito i pollici in cm e ho ottenuto il seguente dato 300 dpi : 2,54 cm = 118 dpc (dot per cm).
Una volta decisa la dimensione della finestra e la risoluzione della foto ho sviluppato i seguenti calcoli:
- Larghezza 118 dpc x 13,35 cm = 1575,30 pixel
- Altezza 118 dpc x 9,50 cm = 1121,00 pixel
Per ottenere un immagine 13,35 cm x 9,50 cm in risoluzione 300 dpi (o 118 dpc) devo avere un immagine 1575,30 x 1121,00 pixel.
Una tale immagine corrisponde a (1575,30x1121,00 = 1.765.911 pixel) circa 2Mpixel.

SOFTWARE CAD e BIM

Per realizzare il progetto, per prima cosa ho raccolto tutte le informazioni possibili da riviste, siti internet etc. poi una volta raccolte le immagini necessarie le ho rilucidate con autocad. Una volta finito di ridisegnare il progetto in 2D ho trasferito il file all'interno del Software "ArchiCad" per creare un modello 3D e di conseguenza un Render.

PROGETTO

Casa BR
Araras, Rio de Janeiro (Brasile)
Progettista: Marcio Kogan

Due fasce monolitiche orizzontali in cemento racchiudono una "scatola" sorretta da una serie di pilastri rivestiti in legno e da una base in pietra grezza. Si tratta di "Casa BR", una residenza unifamiliare che sorge nella città di Araras (Rio de Janeiro), in Brasile. La struttura è completamente immersa nel paesaggio naturale di Araras, una riserva ecologica situata nella regione montuosa che accoglie la città di Petròpolis. Pilastri, basi in pietra e superfici in vetro trasparente sono tagliati dalle fasce monolitiche orizzontali che incorniciano le "scatole" del primo livello. Qui trovano spazio quattro stanze: Bagno per ospiti, cucina, zona giorno e zona notte. Il pian terreno accoglie una piscina ed una sauna con un'ampia parete fissa in vetro che consente una vista continua sul paesaggio naturale attorno. La facciata rivestita in legno ha funzione di "pelle". Tale facciata si compone di grigliati in legno che durante le ore notturne filtrano la luce artificiale accesa all'interno illuminando il paesaggio montuoso circostante.

L'architetto Marcio Kogan nasce nella città di Sào Paulo e si laurea nel 1976 presso l'università di Mackenzie. Avvia inizialmente una carriera nel mondo cinematografico, lavorando anche a diverse produzioni, fino all'età di trent'anni quando decide di dedicarsi all'architettura.
Dopo la fondazione del suo studio, Kogan inizia a lavorare dapprima a progetti in Brasile e poi in Spagna e Italia. Saranno proprio le opere realizzate all'estero a portarlo all'attenzione della critica internazionale. Tra le sue opere: House 53, Casa Du Plessis, Casa Panamà, Paraty House e Casa BR dove ho preso spunto per il mio progetto.